Fugacità
La sabbia, come tela
Il cielo , unico spettatore...
Solitario, l'artefice
disegna
sinuosi arabeschi
sulla spiaggia dorata
Libero
modella
fantastiche sculture.
Onde dispettose
si avvicinano
s'infrangono
cancellano le belle forme...
Breve e fugace la loro vita!
Sorride l'artista,
nuove ed effimere opere
creerà...
domani.
Il cielo , unico spettatore...
Solitario, l'artefice
disegna
sinuosi arabeschi
sulla spiaggia dorata
Libero
modella
fantastiche sculture.
Onde dispettose
si avvicinano
s'infrangono
cancellano le belle forme...
Breve e fugace la loro vita!
Sorride l'artista,
nuove ed effimere opere
creerà...
domani.
Poesia scritta il 25/05/2020 - 15:24
Da Astra Sil
Letta n.822 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Una poesia sulla fugacità e quindi sull'ineluttabilità sul senso di essa: ovvero assaporare ogni dettaglio di ogni secondo, perchè irripetibile e appunto, fugace. Cogliere attimi, istanti e quindi concretizzare sempre e comunque per evitare in futuro di essere "sommersi" dal rimorso o dal rimpianto.
Cinque stelline di mare a te!
Cinque stelline di mare a te!
Giuseppe Scilipoti 06/09/2020 - 23:55
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Fugacità che fa rima con capacità, parola che rivolgo all'autrice e alla musa, quest'ultima tanto abile di esprimersi artisticamente sulla sabbia. Un testo che ha una sua filosofia, quel creare magari consapevole che prima o poi si distrugge ma come ci insegna la Fisica, c'é pur sempre il processo di trasformazione.
Che altro dire?
(segue disamina)
Che altro dire?
(segue disamina)
Giuseppe Scilipoti 06/09/2020 - 23:54
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Bella
Maria Luisa Bandiera 26/05/2020 - 11:51
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Bella!
Mi viene in mente, Amador.
Un saluto e... benvenuta.
Mi viene in mente, Amador.
Un saluto e... benvenuta.
Loris Marcato 26/05/2020 - 07:00
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