LA SOFFITTA DEI RICORDI
La penna  è  la chiave
che apre l’estrema
soffitta della mente.
Dentro c’è il fuoco
la verità nascosta
l’ultimo respiro dei ricordi.
Mi faccio luce
nel buio ventre
della stanza
che racchiude il passato
da cui non si fugge
è avvolto alle nostre ossa.
Trovata la chiave...apro
e cerco disperatamente
l’amore di una volta.
Ora vecchio più non si sveglia
macigno fermo alla barriera
delle ciglia asciuga le ultime
lacrime d’un nostalgico rimpianto.
che apre l’estrema
soffitta della mente.
Dentro c’è il fuoco
la verità nascosta
l’ultimo respiro dei ricordi.
Mi faccio luce
nel buio ventre
della stanza
che racchiude il passato
da cui non si fugge
è avvolto alle nostre ossa.
Trovata la chiave...apro
e cerco disperatamente
l’amore di una volta.
Ora vecchio più non si sveglia
macigno fermo alla barriera
delle ciglia asciuga le ultime
lacrime d’un nostalgico rimpianto.
Mirella  Narducci
Poesia scritta il 27/05/2020 - 11:31Letta n.999 volte.
                        			
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Commenti
Ritrovo in questi versi... un nostalgico rimpianto...che molto spesso ci assale!!
che bella!
che bella!
barbara tascone  
 28/05/2020 - 09:57 --------------------------------------
È la chiave speciale che apre in versi bellissimi questa soffitta nostalgica e colma di ricordi dove attingere l'amore e trasformarlo in Poesia!  
  
  
Margherita Pisano  
 28/05/2020 - 09:53 --------------------------------------
Bella e originale la metafora( o forse allegoria) della mente come soffitta dei ricordi. Io sono ostaggio dei ricordi, figurati se non poteva poiacermi questa poesia. Ciaociao. 

Giacomo C. Collins  
 27/05/2020 - 19:16 --------------------------------------
Bellissima l'idea, bellissima la poesia. E meravigliosi i primi versi.
Grazie per il tuo commento, mi hai beccato
Grazie per il tuo commento, mi hai beccato

Mirko D. Mastro(Poeta)  
 27/05/2020 - 16:54 --------------------------------------
In quella soffitta c'è di tutto. Teniamo chiusa la porta, ma per gli altri, perchè noi abbiamo la chiave e possiamo entrare quando vogliamo; testa e penna permettendo. Tu ci sei entrata e questa volta hai dato vita ad un nostalgico rimpianto. Bellissima poesia, ciao 
  
  
  
  
  
  
Francesco Scolaro  
 27/05/2020 - 16:11 --------------------------------------
  
            
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