Nel tortuoso sentiero di consumati ciottoli
attorniata da laboriosi scoiattoli
nel fitto verde della boscaglia
una piccola panca si staglia,
realizzata con ferro e legno
frutto di un abile ingegno
con visibili segni del tempo
oramai da anni esposta al maltempo.
Una seduta piana e confortevole
dove abbandonarsi è piacevole
che sorprende lo stanco viandante
dal passo incerto e pesante,
intento in un personale percorso
per scacciare via il rimorso
di una vita andata sprecata
che da domani sarà cambiata
e per riposare dopo tanto cammino
e sentirsi nuovamente bambino
attorniata da laboriosi scoiattoli
nel fitto verde della boscaglia
una piccola panca si staglia,
realizzata con ferro e legno
frutto di un abile ingegno
con visibili segni del tempo
oramai da anni esposta al maltempo.
Una seduta piana e confortevole
dove abbandonarsi è piacevole
che sorprende lo stanco viandante
dal passo incerto e pesante,
intento in un personale percorso
per scacciare via il rimorso
di una vita andata sprecata
che da domani sarà cambiata
e per riposare dopo tanto cammino
e sentirsi nuovamente bambino
Poesia scritta il 10/06/2020 - 06:14
Letta n.795 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Se le panchine potessero parlare...Davvero bella!
Fabrizio Coccia 11/06/2020 - 12:19
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Scenografia raccontata con versi da favola...speriamo di ritrovare così un nuovo domani...
romeo cantoni 11/06/2020 - 11:59
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GRAZIE A TUTTI PER I COMPLIMENTI,UN SALUTO DAL FRIULI
Marzia Versolatto 10/06/2020 - 10:58
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Veramente bellissima
Marianna S 10/06/2020 - 10:29
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Una poesia fuori dall'usuale che descrive in rime l'importanza che può avere anche solo un oggetto con le sue storie da raccontare!
Maria Luisa Bandiera 10/06/2020 - 09:08
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