IMA
Nel tuo calore
Che con le braccia
Mi ha cullato
Sono nato
Nel tuo calore
Che con le braccia
Mi ha cullato
Sono nato
Pene e perfidie
Ima
Placavi
Con il tuo abracadabra
d’amore
pieno
Era di comprensione una montagna
Il tuo cuore
Madre mia
e di protezione
il tuo seno
l’asilo
più sereno
Il tuo sangue
è il mio
La tua carne
sono io
Ima
All’alfa
Ritornare
Nel rifugio
Esigo
Nel tuo grembo Embrionale
La tua morte è
del principio
di me
l’anticipo
della fine
Il mio corpo
non è che una transeunte tua estensione
Non resta
Che strappare
Da te
Ima
il mio cordone ombelicale
fino all’omega
Invano da tagliare.
Poesia scritta il 17/06/2020 - 09:40
Letta n.817 volte.
Voto: | su 0 votanti |
Commenti
Nessun commento è presente
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.