MariaPia Marcorelli
UN SASSO APPENA NATO
Non sono altro che un sasso.
Un sasso appena nato figlio di sassi che si stanno rotolando su
qualche
spiaggia lontana dopo avermi partorito in mari che non conosco
e mi sento una pietra col cuore di pietra un cuore
di pochi centimetri che fa bip-bip ma ha un
segnale così debole che spesso non capto e allora
mi sposto dove c'è campo per riuscire a capire se sono ancora vivo
e aspetto
La mia vita se si può chiamare vita è stata
sconvolta una mattina di giugno
da un bambino che mi ha raccolto nella ghiaia di un viale
e ho sentito il calore della sua mano ho visto l'amore nei suoi occhi
ho capito che mi vedeva come un essere appena nato quando ha cercato
tra i sassi quello che poteva essere mio padre e me l'ha messo vicino
per gioco.
Ma era serio e la sua bocca sdentata mi ha assicurato che sarei cresciuto
fino a diventare grande e io col cuore che batteva forte ci ho creduto
e mi pareva di non essere più pietra
forse.
Molle nella manina sudata, ero un neonato che sfiorava la superficie
liscia e dura del padre-sasso per comunicargli il suo calore.
Sto di nuovo tra la ghiaia del viale ma mi è rimasta la memoria
di una voce di una speranza e ascolto il bip-bip dei battiti come una canzone.
Voto: | su 2 votanti |
(Terry Pratchett)
e ancora "Se avessimo occhi di pietra, vedremmo come si muovono le montagne"
(Eero Suvilehto)
Complimenti