Particelle sospese liberate nel cielo
rilasciate a vanvera, lievitate in aria
imprigionate nel marasma del web
spezzate e scandite in un ritmico rap
rilasciate a vanvera, lievitate in aria
imprigionate nel marasma del web
spezzate e scandite in un ritmico rap
in balia di un senso senza senso
non più pietre ma ombre fluttuanti
liquefatte da slogan asfissianti
sproloqui insensati e poco eleganti
naufragate mute senza significato
nell’oceano salmastro della vacuità
disperse sul filo di un vago discorso
alla ricerca di un’ancora di salvezza.
Poesia scritta il 03/07/2020 - 16:47
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