Rimando a te le mie parole
volano come aquile nel deserto della vita
sospesa ti guardo.
Vorrei che fossi qui, vedendo fiorire
petali in fiore e splendidi arcobaleni
camminando dove desideravi,
lontano dall'inquietudine di un tempo
svanito. Eri una farfalla infreddolita
Contemplavi venti. Le chiedevi
di aiutarti, proteggendoti da quei fastidi
che interrompevano il tuo sonno
deluso da quel viaggio di sola andata
arrivato al capolinea. Fermata lì
hai letto albe, con responsi vaghi
Rebus, si erano presentati
incastrati bene alle pareti
contorte tanto, rimedi veri
non ce n'erano, solamente attese
volano come aquile nel deserto della vita
sospesa ti guardo.
Vorrei che fossi qui, vedendo fiorire
petali in fiore e splendidi arcobaleni
camminando dove desideravi,
lontano dall'inquietudine di un tempo
svanito. Eri una farfalla infreddolita
Contemplavi venti. Le chiedevi
di aiutarti, proteggendoti da quei fastidi
che interrompevano il tuo sonno
deluso da quel viaggio di sola andata
arrivato al capolinea. Fermata lì
hai letto albe, con responsi vaghi
Rebus, si erano presentati
incastrati bene alle pareti
contorte tanto, rimedi veri
non ce n'erano, solamente attese
Poesia scritta il 05/08/2020 - 14:21
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Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Molto piaciuto il tuo testo Maria Angela..
Notevole.
Notevole.
Salvatore Rastelli 06/08/2020 - 15:02
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Bella ma triste poe i cui versi scorrono lungo un percorso di avvenimenti intimi e che lasciano tracce di melanconia. Molto apprezzata
Francesco Scolaro 06/08/2020 - 12:46
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