Ho parlato con l'Italia, lo stivale,
di voi lei si lamenta di un ozio intellettuale.
Lo splendore di quel tempo a voi era dovuto,
quando l'arte respirava nell'incedere di un muto.
Adesso è lui che parla il lamento di un paese,
in mano mi ha lasciato un vestito e questo arnese.
Indossato quel costume sono io che muovo ancora,
riparato lo stivale , il piede la sua suola.
Mi alzo tutti in piedi, e le nazioni li vicine,
diranno l' Italiano che orgoglio senza fine.
di voi lei si lamenta di un ozio intellettuale.
Lo splendore di quel tempo a voi era dovuto,
quando l'arte respirava nell'incedere di un muto.
Adesso è lui che parla il lamento di un paese,
in mano mi ha lasciato un vestito e questo arnese.
Indossato quel costume sono io che muovo ancora,
riparato lo stivale , il piede la sua suola.
Mi alzo tutti in piedi, e le nazioni li vicine,
diranno l' Italiano che orgoglio senza fine.
Poesia scritta il 28/04/2014 - 23:04
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