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LA STATISTICA È PIETOSA

Una generazione di
anziani, se ne sono andati muti
e senza quei rintocchi di campane;
non hanno avuto neppure un fiore al
loro funerale; trasformando in quei
loro familiari, questo tempo solo
di tanto dolore.


Chi cura e chi
ha curato, se ne vanno e se ne
sono andati senza un saluto; anche
quei preti anziani, in questa tragedia
muoiono da soli! Quando quel carro
funebre passa, un saluto virtuale
solo gli resta.


Quella operosità,
sicuro che non ci sarà; la piccola e
grande Italia, si ritrova orfana di vite e
di storia; erano un esempio, per tutto il
novecento; tutto il meglio della Nazione
se ne va in fila indiana, la cosa non è
strana?


Mentre tutti corrono,
la statistica è impietosa pensando;
quei tantissimi del boom economico e
del riformismo, purtroppo se ne vanno;
sono mani e cervelli di chi sapeva fare,
quella emancipazione resta solo nei
nostro cuore.


In quel silenzio
guardo quel cancello chiuso e
provo a pensare, loro se ne vanno
portando con se un mondo di bene;
calma e libertà c'era nella tantissima
consapevolezza, domani ci sarà la
loro saggezza?


Non possiamo mai
immaginare quale sarà la fine di
questo evento tanto distruttivo, tutti
sanno e nessuno sa niente in questo
nostro cammino; un insieme di teorie
e di complotti, snaturando i bisogni
nella società nei fatti.


Quello che fa parte di
un destino comune, si estende per
tante vite umane; ci ha tolto la libertà
non la speranza, quel coronavirus che
non si sa la provenienza; lo può fare
superare, l'apprendimento di una
vera evoluzione.




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Poesia scritta il 05/09/2020 - 09:11
Da Gaetano Lentini
Letta n.730 volte.
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