Avrei voluto nascondermi
dinanzi al suo sguardo vivo.
Le foglie tristi
color castano
come fossero un paio di occhi.
E poi?
Decisi di essere io,
semplicemente io.
E poi?
La mia voce fredda
senza pietà
si infiltrava sotto la sua corteccia.
Quelle foglie meravigliose
risentirono il mio gelo
e lentamente si abbandonarono
lungo il loro cammino.
E io,
semplicemente io,
sono diventata una strana specie
di profumo,
di essenza.
Il profumo della sua vitalità
che augura il buon giorno
ai rumori di una città sconosciuta.
L'essenza della sua debolezza
che si fortifica attraverso il traffico
di ogni suo pensiero.
dinanzi al suo sguardo vivo.
Le foglie tristi
color castano
come fossero un paio di occhi.
E poi?
Decisi di essere io,
semplicemente io.
E poi?
La mia voce fredda
senza pietà
si infiltrava sotto la sua corteccia.
Quelle foglie meravigliose
risentirono il mio gelo
e lentamente si abbandonarono
lungo il loro cammino.
E io,
semplicemente io,
sono diventata una strana specie
di profumo,
di essenza.
Il profumo della sua vitalità
che augura il buon giorno
ai rumori di una città sconosciuta.
L'essenza della sua debolezza
che si fortifica attraverso il traffico
di ogni suo pensiero.
Poesia scritta il 06/10/2020 - 09:10
Letta n.633 volte.
Voto: | su 0 votanti |
Commenti
Nessun commento è presente
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.