È nella mia solitudine
che io cerco di evitare l’angoscia
e di non essere oppresso.
E cosi come fuggiasco fuggo
cercando la notte al mio riparo,
la migliore consigliera fra le tenebre.
A notte fonda il sonno non accede ancora
e il silenzio notturno tramuta nella fantasia,
tanto che immagino di trovarmi in mare
mentre prendo il largo con la mia barca
fin quando approdo in quelle calme
la dove io trovo me stesso
e il dialogo con il prossimo.
che io cerco di evitare l’angoscia
e di non essere oppresso.
E cosi come fuggiasco fuggo
cercando la notte al mio riparo,
la migliore consigliera fra le tenebre.
A notte fonda il sonno non accede ancora
e il silenzio notturno tramuta nella fantasia,
tanto che immagino di trovarmi in mare
mentre prendo il largo con la mia barca
fin quando approdo in quelle calme
la dove io trovo me stesso
e il dialogo con il prossimo.

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Commenti
Bellissima 



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Momenti "NO" che partoriscono versi "SI" Molto bella.


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La solitudine è sicuramente il momento migliore per ritrovare la propria identità e rimodulare il proprio rapporto con gli altri. Complimenti 



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Mi colpisce questa poesia... l'angoscia della notte si placa in un pensiero di pace e desiderio di comunicare.
Ciao Salvatore
Ciao Salvatore



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Che bella questa poesia.


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Ritrovare e ricercare la calma interiore. bella introspezione con versi fluidi e scorrevoli. Piaciuta




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Descrizione calzante della solitudine e dell'angoscia che ne deriva...bello il finale dove trovi la calma e la fiducia nel futuro! Molto bella


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Verseggio, davvero bellissimo. Buona serata, Salvatore 



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