Saluti dal 2020
Sguardi spenti
Per la strada assenti
Volti indifferenti
Mascherine e unguenti
Negozi chiudono i battenti
Tutto tace
Minuscoli nemici in aria
Fanno strage
non ci danno pace.
C'è solo il freddo
Quello dell'inverno
E della paura
Che ci arriva dentro
Nella notte scura
In cerca di una cura
Numeri urlati dai televisori
Numeri di soldi
Numeri di morti
Cifre d'ansia pura.
È il bollettino di una guerra
Dove il nemico
Può essere tua madre tuo padre
O forse un amico.
Umanità: egoistico bambino
Pensava a se stessa
E a fregare
il proprio vicino
Umanità
Ora il vicino
Non lo puoi vedere
Non lo puoi toccare
Non lo puoi abbracciare
Ora non puoi piú amare.
Barre mirate a far pensare
Che bisogna cambiare
Cooperare
Benedire il bene
E maledire il male.
Il mondo è stanco
Di ospitare
Degli esseri malvagi
Corrotti alienati
Questi umani ingrati.
La paura si trasforma in rabbia
L'impotenza in frustrazione
Ed ecco che in un lampo
Si passa all'azione
La gente è pronta alla rivolta
Manganelli e lame
Non giocare mai col fuoco
L'acqua e il tarlo della fame.
Cronache di un mondo oscuro
Che cade a picco
Preda questa volta
Del suo stesso
Malsano artefizio.
Cronache di pandemia
Dove il materialismo
Ancora vince
Come la pazzia
Del soldo
E della malavia.
Dove la vita tua
La vita sua
La vita mia
Contano ancora meno
Del sistema
E del potere
E se ci penso tremo.
Non impariamo
E non impareremo
Che alla fine
Della corsa
Tutti moriremo
Col denaro o meno.
Sguardi spenti
Per la strada assenti
Volti indifferenti
Mascherine e unguenti
Negozi chiudono i battenti
Tutto tace
Minuscoli nemici in aria
Fanno strage
non ci danno pace.
C'è solo il freddo
Quello dell'inverno
E della paura
Che ci arriva dentro
Nella notte scura
In cerca di una cura
Numeri urlati dai televisori
Numeri di soldi
Numeri di morti
Cifre d'ansia pura.
È il bollettino di una guerra
Dove il nemico
Può essere tua madre tuo padre
O forse un amico.
Umanità: egoistico bambino
Pensava a se stessa
E a fregare
il proprio vicino
Umanità
Ora il vicino
Non lo puoi vedere
Non lo puoi toccare
Non lo puoi abbracciare
Ora non puoi piú amare.
Barre mirate a far pensare
Che bisogna cambiare
Cooperare
Benedire il bene
E maledire il male.
Il mondo è stanco
Di ospitare
Degli esseri malvagi
Corrotti alienati
Questi umani ingrati.
La paura si trasforma in rabbia
L'impotenza in frustrazione
Ed ecco che in un lampo
Si passa all'azione
La gente è pronta alla rivolta
Manganelli e lame
Non giocare mai col fuoco
L'acqua e il tarlo della fame.
Cronache di un mondo oscuro
Che cade a picco
Preda questa volta
Del suo stesso
Malsano artefizio.
Cronache di pandemia
Dove il materialismo
Ancora vince
Come la pazzia
Del soldo
E della malavia.
Dove la vita tua
La vita sua
La vita mia
Contano ancora meno
Del sistema
E del potere
E se ci penso tremo.
Non impariamo
E non impareremo
Che alla fine
Della corsa
Tutti moriremo
Col denaro o meno.
Poesia scritta il 07/11/2020 - 20:49
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