cingo tra le mani la mia virtù ovale
le gambe battono come i pistoni,
rulli di tamburi nella mia corsa.
le gambe battono come i pistoni,
rulli di tamburi nella mia corsa.
il vuoto e il silenzio mi attornano
solo una linea compatta di carne e ossa si oppone,
che bel frastuono odon i mei timpani
al duro contatto.
il corpo impatta bene se sorretto,
da quella dolce sintonia di elementi
che ti accompagnano nel
fango dell'umiltà.
è un incredibile vincolo di anime
che si sorreggono dietro
o davanti alla linea del sacrificio
e della riuscita.
Poesia scritta il 13/05/2014 - 23:55
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