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Il canto di Ulisse

Ciao Red
ho fatto un sogno stanotte
sembrava reale
ti aspettavo al solito posto
con in mano un foglio di carta
poi ti ho visto arrivare
sullo sfondo il golfo di questa città
il vento ti sfiorava i capelli
bella come non mai
sembrava che ero a cospetto di un angelo
in mente quattro parole
che forse non ti avrei mai detto
i tuoi occhi, hoo.. sì, i tuoi occhi
generosi, sinceri quasi da bambina
mi hai guardato un istante
per poi girarti verso il mare
lì dove Ulisse sfidò Partenope
ed io al tuo canto nel pronunciar il mio nome
mi lego di emozioni, per non morir
rossore sulle tue guance, e mi guardi ancora!
ti dono la mia mano tremolante
mi sorridi, abbassi gli occhi
e mi supplichi di non svegliarmi
che tutto dovrà rimanere un sogno
amor mio, esclamo io
è tu mi guardi, con quello sguardo infantile
mi avvicino al tuo viso, odor di rose, le tue labbra
al candore inebriante



mi sveglio fra le luci dell'alba
sul comodino un foglio di carta stropicciato
srotolando lentamente , le tue parole, caligrafia inconfondibile
non svegliarti , perchè l'amore e un sogno profondo
ed io di quel sogno vorrei riaddormentarmi
per poterti dire quelle quattro parole
per poterti dire che "sei quel canto che Ulisse sfidò"
sei quel cuore che io non potrò mai avere !




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Poesia scritta il 04/12/2020 - 13:51
Da Gaetano Credendino
Letta n.776 volte.
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