Una neve che per la prima volta
mi soffoca, quasi mi schiaccia.
Un abete sbeffeggiato perché non più verde
sradicato e portato in una piazza.
Non sento odore di agrifoglio
punteggiato di rosso sangue sullo stipite
né di vischio augurale
alzando lo sguardo su quella porta.
Lo schiaccianoci di legno con sembianze di fungo
riposa, circondato da noci e nocciole già sgusciate.
Inusuali emozioni
che casolari domestici sterilizzati trattengono
come lacrime di anima trapassata che non vede
corteo nel voltarsi, ma solo remoti, silenziosi pianti.
Un vento senza colore che immune si può muovere
e smuove batacchio di campana fatto invece
per portare amorevole suono in ogni cuore.
Vuote le nostre anime
ipocrite e fedeli solo al nostro vivere,
accendono candele al cospetto di altri altari,
preoccupate di tavole imbandite sol di noi
e di attizzare camini senza luce e di calore spenti.
Il Natale è solo uno, da venti venti anni
e la luce mancante oggi, nei nostri cuori
faro del nostro vivere passato, presente e futuro
sia fatta di preghiera, speranza e fede perché
... siamo solo figli suoi.
mi soffoca, quasi mi schiaccia.
Un abete sbeffeggiato perché non più verde
sradicato e portato in una piazza.
Non sento odore di agrifoglio
punteggiato di rosso sangue sullo stipite
né di vischio augurale
alzando lo sguardo su quella porta.
Lo schiaccianoci di legno con sembianze di fungo
riposa, circondato da noci e nocciole già sgusciate.
Inusuali emozioni
che casolari domestici sterilizzati trattengono
come lacrime di anima trapassata che non vede
corteo nel voltarsi, ma solo remoti, silenziosi pianti.
Un vento senza colore che immune si può muovere
e smuove batacchio di campana fatto invece
per portare amorevole suono in ogni cuore.
Vuote le nostre anime
ipocrite e fedeli solo al nostro vivere,
accendono candele al cospetto di altri altari,
preoccupate di tavole imbandite sol di noi
e di attizzare camini senza luce e di calore spenti.
Il Natale è solo uno, da venti venti anni
e la luce mancante oggi, nei nostri cuori
faro del nostro vivere passato, presente e futuro
sia fatta di preghiera, speranza e fede perché
... siamo solo figli suoi.
Poesia scritta il 12/12/2020 - 17:46
Letta n.738 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Più che una poesia ho letto un testo molto bello, dove le parole esprimono un consenso condiviso sicuramente da tutti.Permettimi di fare mio il finale...bellissimo!
santa scardino 13/12/2020 - 18:26
--------------------------------------
Molto efficace la descrizione del natale che non ha nulla a che vedere con il Natale della spiritualità.
Anna Maria Foglia 13/12/2020 - 11:19
--------------------------------------
Ciao Paolo, di questi versi ho apprezzato molto l'amaro confronto tra ciò che in fondo ha rappresentato da sempre per tutti noi la simbologia natalizia, e ciò che invece la dura realtà di quest'anno ci ha riservato. Effettivamente, la situazione che stiamo vivendo, potrebbe essere una grande occasione per riflettere e per cogliere la vera essenza del Natale, come la tua chiusa giustamente suggerisce.
Grazie per i graditi commenti e alla prossima
Grazie per i graditi commenti e alla prossima
Afrodite T 13/12/2020 - 10:50
--------------------------------------
Più che vera questa poesia che ci porta alla realtà di oggi che non vede più il Natale come un evento condiviso di raccoglimento ma bensì ormai da anni imprigionato sotto l'aspetto commerciale del consumismo.
Maria Luisa Bandiera 13/12/2020 - 08:22
--------------------------------------
Vero. Il Natale continua ad essere festeggiato da 2020 anni... Però non con fede, bensì con ipocrisia. Dovremmo ricirdarci diessere suoi figli ed onorare questa giornata, che è divenuta famosa per il consumismo.
Teresa Peluso 13/12/2020 - 05:01
--------------------------------------
La tua poesie, bellissima, molto efficace rispecchia una realtà "ipocrita e fedele solo al nostro vivere"
mare blu 12/12/2020 - 21:34
--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.