Acerba sei ancor fanciulla,
nel fiore degli anni.
Riflette, lo specchio dei sogni,
attese e speranze, e innocente lo interroghi.
Ignara, ti abbandoni all’ignoto futuro.
Si nutre il cor tuo, di promesse,
di mille parole, ed eterni silenzi.
All’inizio del cammino
t’affanni, ansiosa di precorrere i giorni,
poi…nell’incalzare costante e crudele,
il desiderio del loro arrestarsi.
nel fiore degli anni.
Riflette, lo specchio dei sogni,
attese e speranze, e innocente lo interroghi.
Ignara, ti abbandoni all’ignoto futuro.
Si nutre il cor tuo, di promesse,
di mille parole, ed eterni silenzi.
All’inizio del cammino
t’affanni, ansiosa di precorrere i giorni,
poi…nell’incalzare costante e crudele,
il desiderio del loro arrestarsi.
Poesia scritta il 27/05/2014 - 10:09
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