E sono alberi che scavano,
radici protendono tra trame d'argilla,
acqua piovana sui tetti d'ardesia raccolta da pluviali di rame,
tra le fronde, brina in cristalli,
bruma dal cielo.
Humus profondo che diffonde
essenze antiche,
di ginepro e cespugli di biancospino
abbracciando strade sterrate
senza fine.
E sono foglie marce, strappate
ai rami, ocra sbiadita morente , caduta tra la fanghiglia,
in un dondolìo amaro di vento amico.
E sono sussurri, grida,
voci dissolte,
atoni silenzi infiniti che le avvolgono.
radici protendono tra trame d'argilla,
acqua piovana sui tetti d'ardesia raccolta da pluviali di rame,
tra le fronde, brina in cristalli,
bruma dal cielo.
Humus profondo che diffonde
essenze antiche,
di ginepro e cespugli di biancospino
abbracciando strade sterrate
senza fine.
E sono foglie marce, strappate
ai rami, ocra sbiadita morente , caduta tra la fanghiglia,
in un dondolìo amaro di vento amico.
E sono sussurri, grida,
voci dissolte,
atoni silenzi infiniti che le avvolgono.
È soltanto il respiro in frammenti che vive!
Poesia scritta il 10/03/2021 - 06:48
Da Alpan .
Letta n.634 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
meravigliosa
Atrebor Atrebor 01/04/2021 - 12:04
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Solo una parola: splendida!
Maria Luisa Bandiera 11/03/2021 - 17:44
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Io la trovo bellissima, bucolica e sentimentale allo stesso tempo.
Teresa Peluso 11/03/2021 - 16:43
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Alberi con le loro foglie hanno ispirato anche me. Ma mi portano malinconia.
un poco di essa la trovo espressa egregiamente nella tua poesia. Trasmette emozioni forti soprattutto a chi vive anche in campagna.
Complimenti.
un poco di essa la trovo espressa egregiamente nella tua poesia. Trasmette emozioni forti soprattutto a chi vive anche in campagna.
Complimenti.
Ernesto D’Onise 11/03/2021 - 13:05
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