Discende silenziosa nei meandri
sinuosa come i lembi della veste
che si indossano nel buio della stanza.
E nel flusso delle sete
la luna riflette i suoi spettri
pallida nel suo candore.
Tacita e delicata
fende l'aere immenso
cingendo
le umide spalle degli amanti
di un amore ormai asperso
bagnando
le fronde degli animi
del solo purificarsi.
Lenta sovrasta sui colli
fredda scorre sui monti
e di un dolce sapore consola
il sonno aguzzo degli inerti
il destarsi agitato dei fanciulli
il calare mesto della vitale luce.
Dei suoi baci si nutre il pudore
morto
ferito
leggiadro.
Ammirata nel suo colore
l'aurora spezza il vivido cobalto
desiderio degli affannati respiri
che attendono l'amore amaro,
sangue degli infelici soli.
E poi - lesta e muta
giunge all'albeggiare morto.
Così fugge
misera e crudele
così sparisce ai miei sguardi
inafferrabile.
sinuosa come i lembi della veste
che si indossano nel buio della stanza.
E nel flusso delle sete
la luna riflette i suoi spettri
pallida nel suo candore.
Tacita e delicata
fende l'aere immenso
cingendo
le umide spalle degli amanti
di un amore ormai asperso
bagnando
le fronde degli animi
del solo purificarsi.
Lenta sovrasta sui colli
fredda scorre sui monti
e di un dolce sapore consola
il sonno aguzzo degli inerti
il destarsi agitato dei fanciulli
il calare mesto della vitale luce.
Dei suoi baci si nutre il pudore
morto
ferito
leggiadro.
Ammirata nel suo colore
l'aurora spezza il vivido cobalto
desiderio degli affannati respiri
che attendono l'amore amaro,
sangue degli infelici soli.
E poi - lesta e muta
giunge all'albeggiare morto.
Così fugge
misera e crudele
così sparisce ai miei sguardi
inafferrabile.
Poesia scritta il 10/06/2014 - 15:07
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