Da lontano un tintinnio,
è il richiamo della casa di Dio,
Il suono arriva da un campanile,
si vede la punta dal mio cortile.
è il richiamo della casa di Dio,
Il suono arriva da un campanile,
si vede la punta dal mio cortile.
Su di esso svetta una croce,
che parla senza aver la voce.
Il ritmo delle campane è forsennato,
che suonino a festa appare scontato.
Un paio di signore si vedon passare,
qualcosa sono intente a raccontare,
poi una si dirige verso la Chiesa,
l'altra non la segue perchè ha in mano la spesa.
Intanto fuori temporeggia il sacrestano,
attende il parroco mani in mano,
gli uomini in piazza odono il suono con poca attenzione,
di certo non parteciperanno alla sacra funzione,
ma essi di sicuro sanno bene,
che oggi un buon pranzo allevierà le loro pene.
Poesia scritta il 09/06/2021 - 14:51
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Commenti
Bella anche questa tua poesia. Piaciuta.
Alberto Berrone 10/06/2021 - 00:29
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Rivedo scene del mio paese ,e quando io di fretta passo e le signore vanno in chiesa.Bei versi
Graziella Silvestri 09/06/2021 - 15:59
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