Quand’anche imperatore sono uccello
sgranchisco le mie gambe in banchisa
all’orizzonte si rivela un piccolo vascello
un'onda di calore mi ha colpito improvvisa
mi riparo con la sciarpa ed un ombrello
sommerso dalle risa di una lontra indecisa
sgranchisco le mie gambe in banchisa
all’orizzonte si rivela un piccolo vascello
un'onda di calore mi ha colpito improvvisa
mi riparo con la sciarpa ed un ombrello
sommerso dalle risa di una lontra indecisa
mi tuffo con coraggio da uno scoglio
nuoto allegro in un mare assai polare
su un quaderno da disegno son su un foglio
petto bianco porto un frac da colorare
ballo con la foca in un mare di petrolio
un tango appassionato da immortalare.
Poesia scritta il 01/07/2021 - 16:40
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Commenti
Grazioso pinguino danzante. Originale idea. Abbastanza sonoro il tutto.
La saluto ringraziandola.
La saluto ringraziandola.
Ralph Barbati 02/07/2021 - 16:33
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