Chiese sul mare
difensive per scorribande di pirati
o contese intestine fra repubbliche,
eremi rifugi dei pellegrini,
per i marinai luminoso ausilio
chiese sul mare
evanescenti come schiuma di onde
nelle più serene e limpide giornate,
a righe come palazzi nobiliari,
solide e massicce a picco su scogliere
coi loro sospesi imponenti contrafforti,
cinte da mediterranee piante colorate
chiese sul mare
navi ormeggiate fra cielo e terra
all'infinità dell'acqua mai varate,
testimoni di un infinito più grande
al quale si ascende dalle loro scalinate
si placano arsure di salsedine
tra le vele e le alberature delle navate
dilegua rovinosa l'inquietudine.
Fra ricchezza di tesori
e bellezza d'opere d'arte
gli ex voto delle persone naufraghe
la loro allegria di smeraldo e turchese
per essere scampate a impietosa morte
per essere vive, ai perigli mai arrese
chiese su promontori
-verticalmente distese-
panoramiche chiese
sul mare
esposte dalle albe
al consiglio delle stelle.
Dalle pareti scialbe
bianche come latte di madre
le più belle.
(L'immagine è dell'autrice, "Chiesa di Santa Maria del soccorso", Forio d'Ischia, acquerello).
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