Stiamo aggrappati al suono,
e lasciamo che il mondo cada!
Rinfoderiamo le spade
e sfoderiamo artigli da tigre.
Felinamente ci massacra gli orecchi
lo stridere di una sirena
mentre facciamo strage di zanzare
lorde del nostro stesso sangue.
La strada rimanda passi scalpiccianti
dei pendolari dello sballo forzato.
e lasciamo che il mondo cada!
Rinfoderiamo le spade
e sfoderiamo artigli da tigre.
Felinamente ci massacra gli orecchi
lo stridere di una sirena
mentre facciamo strage di zanzare
lorde del nostro stesso sangue.
La strada rimanda passi scalpiccianti
dei pendolari dello sballo forzato.
Poesia scritta il 15/08/2021 - 13:15
Da Andrea Guidi
Letta n.540 volte.
Voto: | su 9 votanti |
Commenti
Grazie Giulia Rebecca, mia unica fan... Anzi, no: c'è pure il simpaticone che in due minuti ha votato 4 volte 1 stella... Impareggiabile!
Andrea Guidi 18/08/2021 - 11:53
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Con una motosega tra le mani non si impara la pazienza; estate delle tue parole che stando sveglie sognano, scavano in cuore.
Ciao Andrea
Ciao Andrea
GiuliaRebecca Parma 17/08/2021 - 10:24
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