Braccia conserte, sguardo spento e poi
non voglio più sporcar di terra il cuore
combattendo l’inutile battaglia.
non voglio più sporcar di terra il cuore
combattendo l’inutile battaglia.
Cedo il passo all’infuocato agosto
diffidando di chi non suda mai
ed ostenta certezze e sicurezza.
Genufletto le rotule al libeccio
e mentre l’api fan dei giri intorno
m’inchino ai guai sul fare della sera.
Sporco di grasso refluo del viver
garrulo più non corro sopra i prati
né faccio giravolte sui talloni.
Forse in Settembre, quando il fico pende,
poggerò le mie terga sullo scranno
riprovando a far scorrere il tempo.
Poesia scritta il 25/08/2021 - 11:26
Da Andrea Guidi
Letta n.487 volte.
Voto: | su 9 votanti |
Commenti
E presto però ci dimenticheremo anche di questa estate strana come è già accaduto gli anni passati. 5*
Ottimo testo a mio avviso.
Ottimo testo a mio avviso.
Maria Luisa Bandiera 25/08/2021 - 15:04
--------------------------------------
...ho fatto un pasticcio col telefono, scusami
La terza e la seconda terzina sono superlative... dal pc è meglio
La terza e la seconda terzina sono superlative... dal pc è meglio
Mirko D. Mastro(Poeta) 25/08/2021 - 14:47
--------------------------------------
La terza è la seconda terzina sono superlativa, complimenti.
...per il momento *****sono 5
...per il momento *****sono 5
Mirko D. Mastro(Poeta) 25/08/2021 - 14:19
--------------------------------------
Ho già dato il via al cronometro; quanto tempo passerà prima che il mio amico clicchi per 4 volte su un'unica stellina?
Andrea Guidi 25/08/2021 - 12:52
--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.