Dai vetri piove sul lago
Nel borghetto in cui vivo,
dove i bimbi miei vanno alla
scola e la mia signora lavora,
dove sul far della sera scrivo
sono stato troppo precipitoso
nel pensare che le cose
potessero tornare al loro
posto sotto questo cielo afoso:
i fantasmi dietro il muro,
l’uomo dall’occhio vitreo di
Poe sotto le tavole del pavimento
e gli scheletri dento i loro armadi.
Ogni cosa appare
per quella che è a lume spento.
dove i bimbi miei vanno alla
scola e la mia signora lavora,
dove sul far della sera scrivo
sono stato troppo precipitoso
nel pensare che le cose
potessero tornare al loro
posto sotto questo cielo afoso:
i fantasmi dietro il muro,
l’uomo dall’occhio vitreo di
Poe sotto le tavole del pavimento
e gli scheletri dento i loro armadi.
Ogni cosa appare
per quella che è a lume spento.
(da “Dentro la sera” -18 settembre 2021)
Poesia scritta il 21/09/2021 - 20:04
Letta n.523 volte.
Voto: | su 5 votanti |
Commenti
Onorato del tuo commento Loris,grazie.
Santa, gentilissima come sempre
Santa, gentilissima come sempre
Mirko D. Mastro(Poeta) 22/09/2021 - 11:35
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Si, forse perché a luci spente le cose appaiono come vogliamo che fossero, mentre sotto la luce appare così com'è!
Un caro saluto!
Un caro saluto!
santa scardino 22/09/2021 - 01:08
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Buonasera Mirko.
A volte è necessario osservare a lume spento.
E non sai quanto.
Sempre molto arguto il tuo scrivere.
Un saluto
A volte è necessario osservare a lume spento.
E non sai quanto.
Sempre molto arguto il tuo scrivere.
Un saluto
Loris Marcato 21/09/2021 - 21:26
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