E niente...
Mi ritrovo di nuovo,
dentro una scena già vista.
Con l'inquietudine
che possa diventare,
un appuntamento fisso.
Mi ritrovo di nuovo,
dentro una scena già vista.
Con l'inquietudine
che possa diventare,
un appuntamento fisso.
Ancora qui a chiedermi,
dov'è che va a morire
quello slancio che pareva
annuncio d'aria fresca.
E che soccombe, invece,
per motivi indefinibili.
Come lo sono i contorni e le sagome,
dentro la nebbia.
Ritorna così lo smarrimento.
Insieme a quel sapore amaro di qualcosa,
che resta sempre a metà.
E niente...
Raccolgo allora quel che resta
dell'orgoglio.
E su quel po',
faccio affidamento.
Per farmi uscire a fatica
l'ennesima promessa
di cambiamento.
Poesia scritta il 23/10/2021 - 09:33
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