S’ode un boato, il legno si schianta
l’acqua si insinua lesta e furtiva;
tace il nocchiero, una sirena canta
le mani protende la ciurma alla riva.
l’acqua si insinua lesta e furtiva;
tace il nocchiero, una sirena canta
le mani protende la ciurma alla riva.
In breve il canto grugnito diviene
la nave sussulta in balia dei marosi
si attende pronta la fine che viene
a chiuder la storia dai volti rugosi.
Ciascuno affronta l’estrema prova
con sacrificio ed abnegazione
ma nel suo io preghiera non trova
non c’è rifugio né consolazione.
Un’onda più alta s’abbatte di schianto
poi solo il nulla, solo quel canto.
Poesia scritta il 02/11/2021 - 16:01
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