Un paesaggio da brughiera
mi accoglie,
aprendo gli occhi
su questo mattino di novembre.
Sagome immobili di alberi
su sfondo grigio
e un grande silenzio.
Di quando la follia,
ancora dorme.
mi accoglie,
aprendo gli occhi
su questo mattino di novembre.
Sagome immobili di alberi
su sfondo grigio
e un grande silenzio.
Di quando la follia,
ancora dorme.
Mi si regala
questo momento sospeso,
in chissà quale tempo.
Niente di lugubre,anzi,
cellule che si rigenerano.
Dentro uno squisito
momento di stasi.

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Commenti
Mirella Narducci: esatto, proprio quello il senso di questi versi. Grazie di cuore per l'apprezzamento. Davvero grazie.


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FABRIZIO...Ci si sente sospesi nell'ora più bella d'un alba appannata, dove il buio e la luce si fondono. Bravo























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