Assaggio
il silenzio.
Tra le foglie
cadute
scheletriche,
secche,
impaurite,
indifese,
morte,
distanti,
a mezzogiorno.
il silenzio.
Tra le foglie
cadute
scheletriche,
secche,
impaurite,
indifese,
morte,
distanti,
a mezzogiorno.
Galleggiano
nel porto
le barche
ormeggiate,
come trofei
di gloria
di un esercito
che aspetta la guerra
per ritrovare,
la pace.
E io,
nel silenzio
scrivo.
Su una panchina
che è diventata
una buona amica
in queste mattinate
intime.
I gabbiani
Salgono.
Lungo il porto
e
qui
nel silenzio,
sono
gli unici,
a
parlare.
Poesia scritta il 15/11/2021 - 18:30
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