ma è presto per chiamarla pioggia,
so solo che mi bagna
sporcandomi con la terra d’Africa
e mi obbliga
a lavare un’altra volta la macchina.
C’è un forte spostamento d’aria
ma è presto per chiamarlo vento,
forse è solo il tempo che cambia
tanto da non ricordare più il nome
che viene prima del mio cognome
anche se quando mi chiamano
m’è spontaneo voltarmi indietro
...soprattutto al telefono!
C’è qualcuno che bussa alla porta
ma non oso pensare...
ho già i brividi se penso che ci sei,
da sempre al centro dei miei pensieri
tu sei dentro quella vita che vorrei
e quando guardo le foto di quel film
girato un anno ed un giorno fa
col nastro vorrei riavvolgere la vita
ma capisco che la magia è finita.
Capisco che il tempo cambia e tutto passa,
mai dimenticherò chi s’è spogliata e m’ha indossato
come un vestito che poi ha appeso nell’armadio,
scrivo una poesia
per chi ti amerà dopo di me.
La mia rabbia cresce alla svelta come l’erba bagnata
e raccolgo stelle cadute per prendere a sassate il sole
facendo mie le sue colpe
mentre cerco disperatamente una ragione
...non c’è mai una ragione al perchè finisce un amore!
scrivo una poesia
per chi non amerai senza di me.
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