La tua mancanza è come una sciabola
Che irrompe in fendenti improvvisi
E son coriandoli le mie giornate
Che a sera non so riassettare
Che irrompe in fendenti improvvisi
E son coriandoli le mie giornate
Che a sera non so riassettare
Mi ripropone le stesse domande
Gli stessi occhi
Le tue mani calde
Fuggo e corro senz'attesa
-una lepre e la sua difesa-
E quando l'affanno impone una pausa
È sola, l'abitudine, a scudo della causa
Poesia scritta il 09/07/2014 - 08:27
Da Selena T.
Letta n.1225 volte.
Voto: | su 5 votanti |
Commenti
incisivi versi che ben rendono l'idea della solitudine... molto apprezzata
Carla Composto 12/07/2014 - 14:30
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Molto bella. Incisiva forza della mancanza e l'effetto che ha su di noi.
Ayesha Catalano 09/07/2014 - 17:45
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La propria quotidianità decantata in un toccante e acuto verseggio.
Rocco Michele LETTINI 09/07/2014 - 15:04
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Immagini che ben rappresentano la propria realtà e i propri stati d'animo, brava!
Salvatore Linguanti 09/07/2014 - 13:30
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Senso di rassegnazione e solitudine. Molto sentita, brava!!
Marina Assanti 09/07/2014 - 12:48
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