ONIRICI SOGNI
E’ notte fonda,
la gelida marea travolge lo stivale,
nei gorghi marini
soffia la Bora
di potenti senza volto,
lo spettro dell’indigenza
chiede povertà ai poveri,
la fame angoscia anime erranti
che invocano il futuro.
la gelida marea travolge lo stivale,
nei gorghi marini
soffia la Bora
di potenti senza volto,
lo spettro dell’indigenza
chiede povertà ai poveri,
la fame angoscia anime erranti
che invocano il futuro.
Lo sguardo d’un figlio
è all’ orizzonte,
all’alba diventa speranza
e trionfa il natio giorno.
Domani un padre sorride
riassapora la dignità con gioia,
gusta certezza,
asciuga dolore e lacrime,
il passato diventa ricordo.
Poesia scritta il 03/12/2021 - 23:53
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