Fianchi come riparo
Non desidererei che librarmi
dentro la mia sciarpa
al soffio del primo mattino,
così scrivo per sostenere quel
peso delle nuvole che s’allontanano
nel tempo immobile del suo bacino.
dentro la mia sciarpa
al soffio del primo mattino,
così scrivo per sostenere quel
peso delle nuvole che s’allontanano
nel tempo immobile del suo bacino.
(da Raccolta Seconda “Mamma dormiva, stanca di ago e filo nella sera”, 2019.
All’inizio la poesia portava il titolo Morigerato o arruffato. Ultima stesura Inverno 2021)
Poesia scritta il 09/12/2021 - 18:30
Letta n.530 volte.
Voto: | su 5 votanti |
Commenti
Quando la felicità si avvicina a gran velocità Bravissimo Mirko, lode a te e alla tua vena poetica ciao Tonino
FADDA TONINO 10/12/2021 - 09:07
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Che dire che non sia già stato detto?
Non mi resta che farti i miei complimenti per questa bella poesia!
Ammirevole.
Non mi resta che farti i miei complimenti per questa bella poesia!
Ammirevole.
Maria Luisa Bandiera 10/12/2021 - 07:56
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Volare, varo Mirko è già di per sé un librare dell'anima. Meravigliosa visione interiore. Ciaoooo
santa scardino 09/12/2021 - 20:46
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Splendida poesia
MARIA ANGELA CAROSIA 09/12/2021 - 20:38
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Molto Bella
Angela Randisi 09/12/2021 - 20:27
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Il titolo è poesia...Bellissima immagine quei fianchi, ma tutta la poesia è un incanto
Margherita Pisano 09/12/2021 - 20:02
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