PER QUANTO NOI POSSIAMO
un po trasandato dell'uomo
stanco per la via, alla nostra
esistenza c'è un tramonto con
malinconia; nelle strade del
villaggio, ci si incontra solo
fuggendo.
La mente è 
desta da questo vocio 
di quel pensiero, questo è 
tutto vero! Se ci si guarda allo 
specchio ci rimaniamo basiti, 
con quegli strati del tempo 
accumulati. 
Uniti solamente 
da questo tanto soffrire, 
ci si ritrova soli e senza poter
uscire; in quell'essere attratti 
dalla nostra amatissima terra, 
siamo sicuri che finirà sta 
guerra. 
Per quanto noi 
possiamo, siamo sempre 
dei mortali non ci illudiamo!
 Nell'impotenza c'è la tristezza 
questa è la lagna, possiamo 
solo e soltanto sforzarci ad
esorcizzarla. 
Le anime 
che cercano la felicità 
sulla terra, come una gioia 
primaverile lei si ammanta; 
nel mio cuore esulta tutto al 
contrario, il mio vivere è 
da cristiano.
I sogni fluttuano 
nel vago, li tengo fuori da 
questo gioco; ogni  mattina 
con  gli occhi al cielo, come 
un fresco  fiore io vivo, per 
essere fedele sempre al 
Divino. 
GELA 28-11-2021                                                                      GAETANO LENTINI
Poesia scritta il 11/12/2021 - 16:47Voto:  |  su 0 votanti  | 
	
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