PER QUANTO NOI POSSIAMO
un po trasandato dell'uomo
stanco per la via, alla nostra
esistenza c'è un tramonto con
malinconia; nelle strade del
villaggio, ci si incontra solo
fuggendo.
La mente è
desta da questo vocio
di quel pensiero, questo è
tutto vero! Se ci si guarda allo
specchio ci rimaniamo basiti,
con quegli strati del tempo
accumulati.
Uniti solamente
da questo tanto soffrire,
ci si ritrova soli e senza poter
uscire; in quell'essere attratti
dalla nostra amatissima terra,
siamo sicuri che finirà sta
guerra.
Per quanto noi
possiamo, siamo sempre
dei mortali non ci illudiamo!
Nell'impotenza c'è la tristezza
questa è la lagna, possiamo
solo e soltanto sforzarci ad
esorcizzarla.
Le anime
che cercano la felicità
sulla terra, come una gioia
primaverile lei si ammanta;
nel mio cuore esulta tutto al
contrario, il mio vivere è
da cristiano.
I sogni fluttuano
nel vago, li tengo fuori da
questo gioco; ogni mattina
con gli occhi al cielo, come
un fresco fiore io vivo, per
essere fedele sempre al
Divino.
GELA 28-11-2021 GAETANO LENTINI
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