Niente di nuovo dal fronte della vita:
solo il bisogno di affermare ancora
che non è mai finita la lotta eterna
tra coscienza e cuore,
tra riti apotropaici, religiosi e laici,
con la speranza neppur tanto nascosta
di trovare alla fine la risposta
ai dubbi che ci assillano la mente.
Eppure non sappiamo quasi niente
del mondo ascoso agli occhi,
quello che pur guardando
non sappiamo vedere,
quello che impalpabile al tatto
ci sfiora distratto mentre noi
come cani che alzano la gamba
segniamo un territorio, il nostro,
nel quale ci chiudiamo ed ogni giorno
a poco a poco sempre più moriamo.
solo il bisogno di affermare ancora
che non è mai finita la lotta eterna
tra coscienza e cuore,
tra riti apotropaici, religiosi e laici,
con la speranza neppur tanto nascosta
di trovare alla fine la risposta
ai dubbi che ci assillano la mente.
Eppure non sappiamo quasi niente
del mondo ascoso agli occhi,
quello che pur guardando
non sappiamo vedere,
quello che impalpabile al tatto
ci sfiora distratto mentre noi
come cani che alzano la gamba
segniamo un territorio, il nostro,
nel quale ci chiudiamo ed ogni giorno
a poco a poco sempre più moriamo.
Poesia scritta il 29/12/2021 - 19:24
Da Andrea Guidi
Letta n.431 volte.
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Commenti
Riti scaramantici e incomprensioni, persone assimilate ad animali. Vero se si pensa alla massa che non è mai cambiata dalla notte dei tempi, ma la consapevolezza ha "colpito" solo e sempre il singolo individuo che con la sua piccola o grande storia ha cambiato il mondo.
ALFONSO BORDONARO 30/12/2021 - 10:48
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