Figli della guerra
Rifletto,
su quello che vedo
su quello che leggo,
bombe intelligenti
che massacrano innocenti.
su quello che vedo
su quello che leggo,
bombe intelligenti
che massacrano innocenti.
Sono cosciente del dramma,
di un padre, di una mamma,
l’espressione triste dei bambini
coltivata nel terrore
nutrita dal dolore.
Ma distolgo lo sguardo
che si allontana beffardo
è una fuga codarda
da una realtà immonda
cerco i colori, le luci,
il frastuono delle feste
inebriano la mente
e confondono
ciò che l’animo sente.
Dalle macerie che gridano
intrise di lacrime che madri piangono,
vesti madide di sangue innocente,
stupri di giochi e di vita di povera gente,
un grido si perde tra dune
di sterile sabbia.
È’ l’ingiustizia del mondo
Che aumenta la rabbia.
Poesia scritta il 27/03/2022 - 11:46
Letta n.461 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Molto bella e struggente.
Marina Assanti 23/04/2022 - 18:34
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