L’uomo del buonumore
Quando arriva
l’uomo
dei gelati, quel
suo camioncino
chiama
fuori dalle
case
ogni bambino
che racimola qua e là
qualche spicciolo.
Negli occhi ha un pezzetto di
cielo appeso ad un palloncino.
l’uomo
dei gelati, quel
suo camioncino
chiama
fuori dalle
case
ogni bambino
che racimola qua e là
qualche spicciolo.
Negli occhi ha un pezzetto di
cielo appeso ad un palloncino.
Poesia scritta il 06/08/2022 - 22:25
Letta n.386 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Grazie
Mirko D. Mastro 08/08/2022 - 07:19
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Quanti bei ricordi quando passava il carrettino con l'uomo vestito di banco e quel profumo intenso di gelato al limone che inondava l'aria...
Jean Charles G. 07/08/2022 - 18:33
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Struggente e dolce,
Mary L 07/08/2022 - 14:10
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Che bei ricordi avete tu e Zio Frank,
mi viene da piangere... hai ricordato una delle meraviglie di Battisti.
Grazie... il gelato era sempre una festa,
non una banale abitudine.
Grazie Mirko... oggi pubblico una piccola piccola, ma poi vado un po' in campagna con tutti voi nel cuore.
Non potrò collegarmi... ma torno presto.
Un carissimo saluto
mi viene da piangere... hai ricordato una delle meraviglie di Battisti.
Grazie... il gelato era sempre una festa,
non una banale abitudine.
Grazie Mirko... oggi pubblico una piccola piccola, ma poi vado un po' in campagna con tutti voi nel cuore.
Non potrò collegarmi... ma torno presto.
Un carissimo saluto
Marina Assanti 07/08/2022 - 11:19
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Nel mio paese si chiamava signor Mossa veniva da un paese vicino ma era di origini siciliano .
Diceva ecco i bomboloni che senza soldi non sono buoni,
oppure piangete bambini che la mamma vi compra il gelato.
Ma le paste "pesche" fatte dalla moglie erano buone perfette per il palato di noi bambini .
Se passava di pomeriggio davanti alla bottega di mio padre scambiavano i gelati con la frutta .
camillino 15 lire
cono 10 lire.
Zio Frank Storie del gufo 07/08/2022 - 10:34
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Da bambino abitavo in una casa di corte e quando d'estate arrivava l'uomo dei gelati, il buonumore dilagava come una cura... tra i ragazzini imbronciati, le madri esauste e i padri. I padri, più tardi, mi ricordavano
"Il carretto passava e quell'uomo gridava gelati
Al ventuno del mese i nostri soldi erano già finiti"
Grazie
Mirko D. Mastro 07/08/2022 - 05:27
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Struggente dolcezza... li ricordo quei camioncini, ma da decenni non ne vedo più... questa tua poesia ne ha ridestato la memoria... Tutta la scena è poesia in movimento, ma la chiusa vola... mentre il ricordo non si smarrirà più.
"Negli occhi di ogni bimbo c'è uno spicchio di cielo."
Serena notte, Mastro Poeta
"Negli occhi di ogni bimbo c'è uno spicchio di cielo."
Serena notte, Mastro Poeta
Marina Assanti 07/08/2022 - 00:08
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Ho appena finito di scrivere...l'omino di latta avanzava sulla via ciottolosa, un baccano faceva stringendo gli occhi del color dello stagno..etc etc in onore dei bimbi. La chiusa di questa tua è strepitosa, è vera poesia!! Un cammeo in rilievo!!complimenti!! A te una dolce notte!!
Anna Cenni 06/08/2022 - 22:42
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