Con la tazzina in mano,
davanti alla finestra.
È fine agosto,
ma si intravede già
qualche traccia di settembre.
davanti alla finestra.
È fine agosto,
ma si intravede già
qualche traccia di settembre.
I rami tornano a muoversi, 
insieme al resto:
tutto pare riprendere vitalità,
in un vento ristoratore.
Il chiasso si è smorzato:
un ovattato sollievo,
comincia ad avere la meglio.
Non so bene
da cosa sono catturato.
So solo che sto sorseggiando,
un caffè senza zucchero.
E non ne sento 
per nulla l'amaro.
Dolcemente assorto,
dentro quello che pare essere
preludio di rinascita. 
Poesia scritta il 24/08/2022 - 15:08Letta n.588 volte.
                        			
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Commenti
Un sentito ringraziamento a voi che avete apprezzato questo mio umile componimento. Ho voluto raffigurare l'atto di sorseggiare sia come simbolo di attesa e sia come simbolo di stasi fiduciosa in qualcosa che si aspetta e di cui si respira già qualcosa nell'aria. Un caro saluto e ancora grazie.
Fabrizio Coccia  
 02/09/2022 - 09:15 --------------------------------------
Meraviglioso riflessivo caffè, bellissima la chiusa. Complimenti  
  
  
  
  
  
  
santa scardino  
 24/08/2022 - 18:10 --------------------------------------
Ottimista!! È  bello leggere certe cose, si apre l'animo!!
Anna Cenni  
 24/08/2022 - 17:51 --------------------------------------
Che Dio ti ascolti!
Piaciutissima
Piaciutissima

Marina Assanti  
 24/08/2022 - 17:45 --------------------------------------
  
            
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