C'è ancora il profumo
del vino sui graspi
d'acini appassiti
aggrappati a tralci
ormai spogli
d'infiniti filari.
Morbido è il verdeggiar
del grano nei campi
mentre lo Scirocco
col suo tiepido soffio
l'ondeggia e culla.
Seguo impalpabili voli
di foglie che si posano
sui miei passi.
E si posa una Capinera
sulle briciole
dei miei pensieri.
E sull'ultimo
sibilo di luce
si posa anche la sera.
del vino sui graspi
d'acini appassiti
aggrappati a tralci
ormai spogli
d'infiniti filari.
Morbido è il verdeggiar
del grano nei campi
mentre lo Scirocco
col suo tiepido soffio
l'ondeggia e culla.
Seguo impalpabili voli
di foglie che si posano
sui miei passi.
E si posa una Capinera
sulle briciole
dei miei pensieri.
E sull'ultimo
sibilo di luce
si posa anche la sera.
Poesia scritta il 26/10/2022 - 20:45
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Commenti
Ti ringrazio sia per la segnalazione del refuso che per il suggerimento, che ho seguito. Grazie davvero, ho molto apprezzato!
Marina Assanti 30/10/2022 - 10:52
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Questa è un capolavoro...
Eterea e introspettiva,
una passeggiata nella novembrina
natura. Chapeau, Loris!
Eterea e introspettiva,
una passeggiata nella novembrina
natura. Chapeau, Loris!
Marina Assanti 27/10/2022 - 10:19
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Una visione di leopardiana memoria molto molto bella, pieno carattere romantico...
Jean Charles G. 27/10/2022 - 09:49
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Emozionante poesia di novembre, versi che esaltano i momenti attuali della natura nelle sue manifestazioni. Il vivere il qui ed ora è sempre la cosa migliore!
Maria Luisa Bandiera 27/10/2022 - 07:17
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