L\'ARROGANZA DEL CORAGGIO
assente in certi ambienti,
un rituale che si ripete sempre;
la moglie con i figli piccoli la trova
sempre triste, il rammarico ... mai
finisce; lui non vuole mendicare,
all’estero va a lavorare.
In quella
arroganza del coraggio,
perde tutto quanto; mancò
di riflessione, in quella realtà,
la speranza muore; grida nel
suo inconscio, si oscurò il
mondo.
C’è una richiesta d’aiuto
e non sa cosa fare, il suo ritorno
finì male; condannato senza capire,
solo per aiutare quel parente che lo
pregò di ritornare; trenta anni sono
tanti, si ritrovò solo senza più
niente.
Vive tra mille
dubbi, non vede più radioso il
domani dei suoi figli; in un mondo
rumoroso e malfamato, il pensiero
va alla moglie per quello che lui ha
combinato; è deluso, con quel
viso già segnato.
Quel dolore
scava pian piano nelle ossa,
il dormire diventa una abitudine
e il tempo non passa; il pensiero è
sempre nell’avvenire dei suoi figli,
da quella casa di pena gli dà
dei consigli.
In quell’ambiente,
di bello non c’è mai niente;
è caparbia la mamma, l’amore per
i suoi figli abbonda; si presta a fare i
più umili dei mestieri per lavorare,
fino a portare i suoi figli sposi
all’Altare.
Moglie e figli
per amore li porta a viaggiare,
c’è anche il come fare; piange ogni
volta che li vede arrivare, in occasione
del Natale; è umile … nel suo dire, ai
figli il consiglio non glie lo fa mai
mancare.
C’è amore per la
famiglia e nessuno lo ferma,
è un maestro e si rimette in sella;
in quella realtà con fantasia esalta
grande passione, gli permettono
di insegnare ai ragazzi estrosi
lavori.
La moglie disfà
il letto perché lo attende,
non ha disfatto i suoi sentimenti;
sorride nel pensare, svegliarsi non
è più un dolore; i figli attendono
assieme alla madre, il ritorno
del padre.
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