Qualcosa di fatato
Qualcosa di fatato la pervade
allorché ciliegi di tele grigie
la nebbia vela, con melodie rade
avvolge giorni di lentezze bigie.
allorché ciliegi di tele grigie
la nebbia vela, con melodie rade
avvolge giorni di lentezze bigie.
Scompaiono case, viuzze e contrade,
ogni cosa e ognuno senza effigie
vaga solo in un mondo di sciarade
al quale solitudini son ligie.
Mi vestirò di rosso, stanne certo
fra la nebbia sospesa di gennaio
troverò il tempo, l'animo gaio
come un leprotto che esce allo scoperto
da velami d'enigma e di sconcerto
seguendo un incantato pifferaio.

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Commenti
Sempre brava, complimenti! 



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Ma che bella! Mi piace come scrivi!! 



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