Smarrito negli abissi di internet
mi aggiro nei fondali delle fake
sulla strada ritrovo il mio bon ton
imprigionato nella rete smartphone
mi aggiro nei fondali delle fake
sulla strada ritrovo il mio bon ton
imprigionato nella rete smartphone
smartella il falegname in bottega
pialla una porta con maestria
connesso da remoto l’impiegato
agile il lavoro tra padelle e tegami
nativi digitali frequentano algoritmi
social e veloci diventano smart
lento ed analogico un mondo se ne va
ruota lontana una giostra al luna park.
Poesia scritta il 26/01/2023 - 17:43
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Commenti
Gustosa.
Aquila Della Notte 27/01/2023 - 15:18
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