Cosa me ne faccio di quest'alba
se abbiamo smesso di sorprenderci,
cosa mi rimane di quest'universo
se non ci sono più regni da conquistare.
Delusi
da tutto ciò
che chiamavamo amore
splende il confine ultimo
di un silenzio afflitto,
infilzato nelle tempie
come il dolore più tenero...
le foglie vanno a morire dove vuole il vento.
se abbiamo smesso di sorprenderci,
cosa mi rimane di quest'universo
se non ci sono più regni da conquistare.
Delusi
da tutto ciò
che chiamavamo amore
splende il confine ultimo
di un silenzio afflitto,
infilzato nelle tempie
come il dolore più tenero...
le foglie vanno a morire dove vuole il vento.
Poesia scritta il 04/08/2014 - 09:08
Letta n.1090 volte.
Voto: | su 7 votanti |
Commenti
Bellissima..
Francesco Gentile 31/10/2017 - 13:39
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ciao Stefano, il fallimento personale che genera insicurezze e ti costringe ad osservare la vita con più realismo. Resta poi il fatto che, a mio modesto parere, siam tutti in balia del vento della sorte...
michele gentile 05/08/2014 - 10:45
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la solitudine non è per tutti
grazie Rocco!
grazie Rocco!
michele gentile 05/08/2014 - 10:37
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lirica sofferta e dolente,che parla anche di un amore finito,terminato,disilluso.
stefano medel 05/08/2014 - 09:50
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UN PREGNO DI TRISTEZZA RECLAMATO DOVEROSAMENTE IN VERSI DI VERITA' PER CHI GHETTIZZA IL SOLITARIO COME UN QUALCUNO CON UN HANDICAP... IL MIO PLAUSO DI CONDIVISIONE PER QUANTO HAI TRASMESSO MIRABILMENTE MICHELE...
Rocco Michele LETTINI 04/08/2014 - 19:27
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