Casuale, ospite celato
al labile Banchetto , tedioso
transito terrestre
come un'autunno infinito .
al labile Banchetto , tedioso
transito terrestre
come un'autunno infinito .
In processione attende
il proprio inevitabile giorno ,
brama il grigiore notturno
e siede , sprofonda, scende .
L' orecchio passeggia
sul ticchettio vano,
scivola invano
com' ombra ogn'istante.
Stato saturo , gettato
al di là dell' intima ,
oscura orma , anonima
come un dì dissipato.
Il limpido viso che fu ,
oltre il soglio smorto,
avvolto in vesti natie,
nella tenebra si eclissò.
Poesia scritta il 21/04/2023 - 20:36
Da BalbYns ...
Letta n.317 volte.
Voto: | su 0 votanti |
Commenti
Nessun commento è presente
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.