PER IERI E OGGI
Per il cambiamento, 
mi torturo cercando di dire
le cose al meglio; per le loro
banalità non c’è più spazio, si
arrampicano sull’egoismo
del mondo!
mi torturo cercando di dire
le cose al meglio; per le loro
banalità non c’è più spazio, si
arrampicano sull’egoismo
del mondo!
Di quelle 
politiche assistenziali 
ne parlano tutti, sembrano 
caduti dal cielo nei comizi; 
sono vere, o di mezzo c’è 
il capitale? 
In una povertà 
così amara, nel dolore e 
nel pianto l’uomo si annida; 
come gioire ancora? Tenero 
è il suono … di quella loro 
campana.
Per ieri e oggi 
vorrei offrire uno spunto, 
come è cambiato il mondo; 
tolgono  l’articolo  diciotto, 
per cacciarli nel vizietto 
dell’ozio.
Il lavoro dicono 
che è un diritto acquisito, 
però … io sono disoccupato;
penso a chi lavora, che non 
ha più lo strumento che 
lo tutela! 
Se c’è voglia 
di cambiare, il turismo può 
darci il pane; le colline sono 
in fiore e siamo nella grazia, 
il cambiamento è la giusta 
mossa!
Poesia scritta il 30/04/2023 - 10:28Letta n.461 volte.
                        			
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Commenti
Vedo un fondo di amarezza che condivido. Bella e profonda, la poesia mi è piaciuta. Complimenti  

Angela Bianco  
 30/04/2023 - 22:10 --------------------------------------
  
            
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