Mi sedetti ad aspettare la notte
mentre il buio si spargeva d’intorno
e uno spicchio di luna era apparso
dentro un cielo di nero velluto
mentre il buio si spargeva d’intorno
e uno spicchio di luna era apparso
dentro un cielo di nero velluto
il mio animo da sanculotte
riscaldava le mie membra all’inverno
questa vita mi apparse una farsa
come un film col sonoro ed io muto
le mie ossa ormai stanche e ghiacciate
scricchiolavano come fossero carta
rannicchiato sopra la sedia
io cercavo un riparo dal gelo
sulla pelle eran come sassate
la ferita era sempre più aperta
mi sentivo un eroe da commedia
tra le stelle che perivano in cielo.
220423
Poesia scritta il 08/05/2023 - 16:25
Da andrea sergi
Letta n.300 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Grazie Zio Frank, saluti
andrea sergi 09/05/2023 - 11:25
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Bella cinque più.
Zio Frank Storie del gufo 09/05/2023 - 09:30
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Ed è sempre bellissimo il tuo apprezzamento ,grazie Anna ,saluti
andrea sergi 08/05/2023 - 19:26
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È sempre bello sedersi e leggerti! È bellissima.
Anna Cenni 08/05/2023 - 18:57
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grazie Maria Luisa,saluti.
andrea sergi 08/05/2023 - 18:12
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Piaciuta e apprezzata.
Maria Luisa Bandiera 08/05/2023 - 17:20
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