Madri,eppur sempre  Madri  l'una si
specchia
nell altra ma ambo un gemito  le fiacca.
Una si lagna del tempo perduto delle fasce mai tolte  ,dei gridolini  mai uditi ,del latte mai 
sparto,  ancor dei baci mai  dati,
si duole povera donna d 'una amara sorte.
Oh Miseria cruda e dura come giochi beffarda  di nostra sventura tu che muover sai le fila ridi di cotanta iattura.
L'altra amo'  il suo pargoletto  graziosa creatura che uscì dal ventre  sua gioia ,sua fortuna.
Con amor infinito  al petto strinse asperse  il visino di latte materno. 
Fu un sol respiro ,d'amorosi  sensi tra madre  figlio  che niun  maestro può comprender.
Corri fanciullo tra il vento  e il sicuro  verbo, 
che ogni passo protegge.
La vita ti arride tu avido di giorni a lei tutto 
protendi.
Uomo fatto dall' infattil  desco  ove ricevetti amor e premio,
assapori la matura età. 
Fosti  padre ma per difetto ,
di nuovo amor diviso  per inganno e dispetto .
Rugge nel petto quel fatal ringhio  di leon,
ma uomo d'aspetto. 
Divora  la fiera  la sventurata preda,
intra  carne  e mente la furente rabbia  rodeva 
l' alma guasta .
Di sangue si macchia l'om che più  non sente d 'esser seme della stessa parte. 
Scolori' il viso a orrenda arte or si lagna,  
come serpe cerca rifugio nella boscaglia.
Cosa rimane inver dei felici di'  quando eri candido  la speranza  t 'aveva in pugno ?
Nulla solo ombra e polvere.!
A voi madri onorate senza colpa veruna,
non lugete   non straziatevi
 figlie  innocenti ,
Cibele vi protegge  .
Si bagnera  quel figlio nell' acqua di lete 
Eunoe  lo riporti al ben che s'è scomposto.
Tempo verrà sarete nell 'eterna creanza .
Tutto scorre 
Come il fiume cancella il fango 
allor non vi sarà più pianto. 
ne croce, ne rimpianto 
Ma solo quel sole dolce del mattino 
che tutto rischiara  perdendosi quei raggi 
nella beltà dorata  del giorno. 
Corrado cioci
Poesia scritta il 22/06/2023 - 08:11Voto:  |  su 0 votanti  | 
	
Angela Bianco  
 24/06/2023 - 23:42 
                        


