D’improvviso é calata la sera
breve ritaglio tra la notte e il giorno
ombre sfumate entro il giardino
indurito=dall’estiva calura.
breve ritaglio tra la notte e il giorno
ombre sfumate entro il giardino
indurito=dall’estiva calura.
Un merlo s’affanna a ricercare
tra le zolle smosse il pasto serale
mentre s’ode l’incessante richiamo
di chi nel nido attende.
L’argentino clamore de bimbi
oltre la strada s’è attenuato dapprima
ora si è spento.
Dalla finestra osservo
come il tempo si accinge
a ricambiar la scena
e assaporo la quiete
solo a tratti interrotta
da lontani rumori.
Più tardi giungeranno dal centro
gli ovattati suoni della piccola orchestra
che d’estate carezzano i sogni
ed il nuovo incontrastato silenzio.
Poesia scritta il 16/08/2023 - 10:48
Letta n.244 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
Nessun commento è presente
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.