Sembra si scuota l’albero di Natale
con i primi botti pomeridiani di San Silvestro
mentre già puzzano di polveri
i soliti auguri stropicciati
come i fazzoletti in tasca,
dimenticati da tempo.
È passato giusto un anno
e io non ricordo bene
cosa è successo,
se non i soliti pochi eventi
che riguardano solo noi viventi
in una cadenza sempre uguale
qualche battesimo qualche funerale
i soli che a fatica sembrano svegliarci
da questo torpore che chiamiamo vita.
Ma ci sono ancora auguri di buon anno
da inviare sulle chat
e mentre già assonnato scrivo
augurando pace e serenità
mi faccio, in segreto, un augurio
per l’anno che verrà:
se sono destinato ad esistere
ancora, vorrei farlo
da vivo.
con i primi botti pomeridiani di San Silvestro
mentre già puzzano di polveri
i soliti auguri stropicciati
come i fazzoletti in tasca,
dimenticati da tempo.
È passato giusto un anno
e io non ricordo bene
cosa è successo,
se non i soliti pochi eventi
che riguardano solo noi viventi
in una cadenza sempre uguale
qualche battesimo qualche funerale
i soli che a fatica sembrano svegliarci
da questo torpore che chiamiamo vita.
Ma ci sono ancora auguri di buon anno
da inviare sulle chat
e mentre già assonnato scrivo
augurando pace e serenità
mi faccio, in segreto, un augurio
per l’anno che verrà:
se sono destinato ad esistere
ancora, vorrei farlo
da vivo.
Poesia scritta il 05/01/2024 - 17:10
Letta n.214 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
Ho letto con piacere questa bella poesia. Complimenti.
Francesco Rossi 06/01/2024 - 13:27
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