Quelli sguardi compassionevoli ti mandan ai pazzi.
Di quelli che tu chiami fratelli .
Di quelli che tu chiami fratelli .
Loro lottan per una causa e tu appassisci.
Lercio strisci sotto il manto delle foglie
Per nasconder quel che non si coglie.
Siedi amorfo sulla fredda panchina
A contar le nuvole su cui fare i balzi
Finchè non fischia e raccogli i pezzi.
C’è una porta che collega il campo
Piena di pregiudizi dove ci entra solo
chi è uomo intatto.
Poesia scritta il 24/08/2014 - 13:46
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