Tra cancelli e sbarre
fragili vite cancellate
esseri codici a barre
fragili vite cancellate
esseri codici a barre
cemento e filo spinato
un filo d’aria un lamento
spina nel fianco isolamento
sovraffolamento angoscia
stipati in loculi al collasso
allo stremo c’è chi si accascia
tubazioni corrose dal tempo
dignità disperse tra i muri
vite evaporate nel nulla.
Poesia scritta il 14/03/2024 - 16:38
Letta n.298 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Complimenti Bella la chiusa
Angela Randisi 15/03/2024 - 17:55
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È bella, e va diretta all'animo di chi la legge.
Francesco Cau 15/03/2024 - 17:43
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Piaciuta ed apprezzata poesia.
Maria Luisa Bandiera 15/03/2024 - 07:25
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